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VALMARECCHIA E MONTEFELTRO.

Mollemente distesi sulla calda sabbia di una spiaggia Riminese, lo sguardo vaga pigramente. Gli occhi, saturi di onde, sono attratti dai rilievi che movimentano l'orizzonte. La curiosità muove la ricerca ed eccoci qua nel Montefeltro.
Arriviamo da Sant'Arcangelo di Romagna. la nostra porta d'ingresso alla Valmarecchia (dal latino "verrucula", gobba). Subito appaiono i borghi fortificati di Verrucchio e Torriana che segnano un confine: da un lato la pianura e le spiagge di Rimini, dall'altro colline coltivate, monti boscosi, scogli calcarei, aspri calanchi.
Dall'alto di Torriana il Marecchia si mostra in tutta la sua complessità, dopo un percorso torrentizio, all'arrivo in pianura, il suo corso si rompe in decine di rivoli che assomigliano ai rami di un maestoso albero.
Delle fortificazioni di Scorticata, come era chiamata in origine Torriana, resta ben poco. Erta e solitaria la duecentesca Torre Quadrata. La brezza che arriva da valle e un vasto panorama invitano ad una piacevole sosta. All'intorno una bella fioritura di orchidee mitiga l'asprezza della nuda cima. Sull'altro cocuzzolo la Rocca. Una leggenda racconta che vi sia stato trucidato Galeotto Malatesta, quello che anni prima, folle di gelosia, uccise la moglie Francesca ed il fratello Paolo.
Non lontano Montebello ("Mons Belli", il monte della guerra) uno dei borghi meglio conservati del Riminese.
L'orizzonte è disseminato di caratteristici speroni di roccia calcarea che ospitano altre rocche e torri, ognuna testimone di complicate e sanguinose storie feudali e rinascimentali: Pietrarubbia, San Leo, Sant'Agata Feltria, Montecerignone. Nel Montefeltro sono ben 18 le rocche e residenze fortificate, tuttora ben conservate, di altre 20 restano pochi ruderi.
La Valle del Marecchia è un itinerario nella storia e nel tempo. E' da sempre una via di comunicazione tra Adriatico e Tirreno, chiamata Ariminensis dai romani. Tanti reperti indicano che la zona è stata abitata fin dalla preistoria.
Si susseguirono Etruschi, i celti Galli Senoni, nel X sec. si sviluppò la raffinata popolazione Villanoviana, si fronteggiarono Bizantini e Longobardi, Franchi e Tedeschi.
I Malatesta, signori di Rimini, consolidarono il loro potere a Verrucchio.
Dall'altra parte gli eterni nemici i Montefeltro. S.Leo è la rocca più famosa dell'antico ducato, fama accresciuta dalla prigionia del celebre Giuseppe Balsamo detto Cagliostro, che Vi morì nel 1795.
Non solo vicende storiche, cupe leggende, pietre che videro antichi fasti, ma anche una vegetazione e fauna tipici: istrici, volpi, lepri, donnole, caprioli e cinghiali vivono nei boschi di querce, carpini, ornielli, noccioli disseminati su gran parte del territorio. Un'interessante varietà di orchidee valorizza boschi e prati. Più di un centinaio di specie di uccelli di passo o nidificanti sono presenti nella grande varietà di ambienti che la zona offre.
Il Parco Naturale Regionale di Sasso Simone e Simoncello ne testimonia il valore. Interessanti itinerari conducono alla visita di bellezze naturali e alla scoperta di antichi mestieri.
Anche la cucina, è una scoperta piacevole e gustosa, arricchita com'è dai prodotti e dalle tradizioni Romagnole, Marchigiane e Toscane: cappelletti, passatelli, strozzapreti, piadina con le erbe di campo, affettati e formaggi locali, carni, tartufi e funghi, olio e vino prodotti sulle assolate colline. Sangiovese e Trebbiano ben contribuiscono alla riuscita di una tranquilla e rilassante vacanza.

BUONO A SAPERSI:
- Viaggio di almeno due giorni. La bellezza, la tranquillità dei luoghi, la quantità di interessanti opportunità di visita inducono a soggiorni più lunghi.
- Itinerario: Chioggia, Ravenna, Cesena, Sant'Arcangelo, Torriana, Verrucchio, S. Leo, Pennabilli.
- Stagioni consigliata: primavera e autunno.

Indirizzi:
- Comunità' Montana Val Marecchia - Via Roma 96 - 47030 Torriana Rn tel.0541675012
- Pro Loco Verrucchio - Piazza Malatesta Tel.0541.670222
- Parco Naturale Regionale "Sasso Simone e Simoncello" P.zza Conti 12 - 61021 Carpegna Ps - Tel. 0722.770073

- Alberghi ovunque. Campeggio a Pennabilli
- Carte: Atlante Stradale TCI - Nord 1:200.000
- Guida: Italia Centrale TCI.